ECM – Ente Certificazione Macchine, ente di certificazione e laboratorio di prova, è stata chiamata dal prestigioso gruppo industriale LPM.Group per eseguire i test di impatto sui ripari secondo la Norma UNI EN ISO 14120:2015, lo standard internazionale che specifica i requisiti generali per la progettazione, costruzione e selezione di ripari fissi e mobili per macchinari, forniti per proteggere le persone dai pericoli meccanici.
L’importante azienda, che vanta una pluriennale esperienza nella produzione di ripari perimetrali e a bordo macchina, eccellenza nell’ambito delle protezioni antinfortunistiche per macchine automatiche, si è rivolta nuovamente a noi di ECM consolidando una collaborazione che prosegue già da diversi anni. Per assicurare al mercato prodotti di alta qualità e di comprovata sicurezza, LPM.Group testa e certifica i propri ripari per garantire la conformità allo standard ISO 14120. Rivolgendosi ai servizi di testing e certificazione di Ente Certificazione Macchine, i prodotti e le soluzioni fornite da LPM.Group sono garanzia di sicurezza e affidabilità.
“Siamo lieti di consolidare quanto iniziato anni fa, in anticipo sulle generiche richieste del nostro mercato di riferimento, in merito alla verifica e validazione dei prodotti commercializzati da LPM.Group Srl” spiega Christian Passuti, Amministratore Delegato di LPM.Group. “Insieme ad ECM abbiamo “aperto” la via test di prodotto previsti dall’allora entrante EN ISO 14120:2015. Il nostro obiettivo era quello di avere una base-line di prodotto per quanto concerne resistenza e dimensionamento strutturale. In questo ancora oggi, nella realizzazione dei prodotti a bordo macchina, siamo in vantaggio rispetto alla ns. diretta concorrenza. Il nostro vantaggio risiede soprattutto nella specializzazione di prodotto, che porta ad un’estrema ricerca nuove di soluzioni sempre più customizzate” conclude Passuti.
I tecnici di ECM hanno eseguito i test previsti per la verifica di conformità secondo la Norma UNI EN ISO 14120:2015, su un campione di ripari fissi a bordo macchina.
“Abbiamo testato tutte le tipologie di soluzioni appartenenti alla linea SICUR, una linea di prodotto già presente in azienda che ha subito una ristrutturazione legata all’inserimento nel catalogo di LPM.Group. Abbiamo inoltre validato alcune nuove soluzioni che abbiamo pensato per il nostro mercato di riferimento e che saranno prossimamente introdotte” spiega l’AD di LPM.Group Christian Passuti.
L’attività, eseguita presso il Laboratorio di Prova di Ente Certificazione Macchine, prevede due tipologie di test di impatto, al fine di verificare la resistenza meccanica della protezione all’urto.
1. Test del Pendolo
La prova del pendolo si svolge in due modalità.
La prima prova prevede l’impatto dall’esterno di un corpo morbido contro il riparo, per simulare l’impatto di un corpo umano con una massa di 90 kg.
La seconda prova prevede l’impatto di un corpo rigido contro il riparo. L’impatto avviene dall’interno verso l’esterno e la massa è sempre di 90 kg.
2. Test del Proiettile
Questa prova consiste nell’impatto di un corpo solido di piccole dimensioni, che colpisce a forte velocità il riparo, dall’interno verso l’esterno.
Oltra a verificare la soglia minima di resistenza della protezione all’urto secondo i requisiti previsti dalla norma, l’azienda ha deciso di misurare anche la soglia di resistenza massima. Di conseguenza, la prova è stata ripetuta modificando i parametri, per testare la performance del riparo anche oltre la soglia base indicata dallo standard.
Ecco come Passuti spiega questa prova. “Sempre più importante è capire quanto il nostro prodotto è in grado di tutelare il lavoratore. Abbiamo cercato il limite strutturale facendo dei test di velocità e forza di impatto per un range di prova dai 211J fino ai 320J brillantemente superati dalle nostre soluzioni. Tutti i test sono stati eseguiti su materiale Policarbonato (è il materiale di riferimento per i ripari) dello spessore minimo utilizzabile sulla nostra linea di prodotti ed il peso del proiettile utilizzato era 100g. È stato interessante inoltre apprendere che le nostre soluzioni non presentano nessun problema strutturale e che il limite di tenuta è insita nel Policarbonato e nel suo spessore (come è normale che sia visto che subisce l’urto del proiettile)”.
Al termine dei test e delle misurazioni, ECM rilascia un test report indicante l’esito della prova (in questo caso positivo rispetto ai requisiti della UNI EN ISO 14120:2015) e un’attestazione di corrispondenza che certifica la sussistenza dei requisiti attesi.
Ente Certificazione Macchine costituisce un punto di riferimento per le attività di testing e certificazione secondo lo standard ISO 14120. Grazie alle strumentazioni avanzate e alle competenze del proprio staff tecnico, il Laboratorio di Prova e la divisione Certificazioni ECM rappresentano il partner ideale per tutte quelle aziende che desiderano garantire al mercato prodotti e attrezzature dalla sicurezza certificata.
Per maggiori informazioni sui nosri servizi:
Paolo Bernardoni – Responsabile Commerciale
cell. 345 9938661 – email paolo@entecerma.it