La bozza del Decreto attuativo del Piano Transizione 5.0, inviata dal MIMIT al Ministero dell’Economia e delle Finanze per revisione, introduce i dettagli sulle modalità di fruizione dell’incentivo. Nonostante infatti il testo del decreto non sia ancora definitivo e potrebbe subire ulteriori modifiche, fornisce un quadro dettagliato delle nuove disposizioni.
Il credito d’imposta Transizione 5.0 è previsto nell’articolo 38 del Decreto-Legge n. 19/2024 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”. Questa misura mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e transizione green delle imprese italiane, offrendo un contributo sotto forma di credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, in strutture produttive situate in Italia dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, nell’ambito di progetti di volti a ridurre i consumi energetici.
Il Decreto attuativo, attualmente al vaglio del MEF, si compone di 23 articoli e tre allegati, che esaminano le seguenti tematiche:
Oltre alla pubblicazione ufficiale del decreto, nei prossimi giorni sono attese anche le linee guida che forniranno ulteriori chiarimenti su come accedere agli incentivi.
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane di investire in progetti di innovazione e sostenibilità energetica. Grazie al credito d’imposta e alle agevolazioni previste, le aziende potranno migliorare l’efficienza dei propri processi produttivi.
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Paolo Bernardoni, Account Manager ECM | paolo@entecerma.it