Due sono le criticità emerse con il passaggio al nuovo regolamento:
In queste circostanze il rischio è che, a partire dal 26 maggio 2024, molti dispositivi non potranno più essere immessi sul mercato UE. Ad oggi, infatti, i dispositivi certificati ai sensi del MDR sono circa 2 mila su un totale di 23 mila certificazioni in base alle ex direttive MDD/AIMDD [fonte: Sole 24 Ore “Dispositivi medici: l’autogol dell’Europa alla innovazione” – 31 Gennaio 2023 n.30].
Nel peggior scenario possibile, ossia tra poco più di un anno, molti prodotti saranno ritirati dal mercato europeo perché non certificati. Questa situazione avrà ripercussioni sulla capacità degli ospedali e sulla salute dei pazienti finali, che non avranno più a disposizione dispositivi medici essenziali.
Per arginare il rischio di carenze sul mercato e salvaguardare la disponibilità di dispositivi medici, la Commissione Europea ha proposto una modifica alle disposizioni transitorie per alcuni dispositivi medici e dispositivi medico-diagnostici in vitro.
La proposta, oggi al vaglio delle autorità competenti, è tuttavia subordinata all’applicazione di condizioni particolari da rispettare per beneficiare delle modifiche. I fabbricanti devono dunque rivolgersi tempestivamente ad un organismo notificato per presentare la propria domanda di certificazione.
Ente Certificazione Macchine, Organismo Notificato n. 1282 per il Regolamento (UE) 2017/745 (MDR), accetta nuove domande di certificazione per valutare la conformità dei dispositivi medici ai requisiti MDR. Considerando l’aumentata complessità dell’iter di valutazione per il rilascio di tale certificazione, ossia tempistiche più lunghe rispetto alle precedenti direttive MDD/AIMD e requisiti tecnici più stringenti, invitiamo i fabbricanti a contattarci quanto prima per presentare la richiesta di certificazione.
Contattaci per maggiori informazioni a:
Ing. Diego Stevanella – Sales Manager ECM Medical Devices Division
diego.s@entecerma.it | tel. (+39) 393 2471040