Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del 24 febbraio 2023, n.14 del decreto Milleproroghe (D.L.198/2022). Vengono dunque approvati gli emendamenti che prevedono un’ulteriore estensione della proroga per gli investimenti 4.0, già prevista dalla Legge di Bilancio 2023 (LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197).
La Legge di Bilancio 2023 prorogava al 30 settembre 2023 i termini della disciplina del credito di imposta per le imprese che avessero effettuato investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati nel 2022 (ricompresi nell’Allegato A della legge 232/2016). Questo termine è ora fissato al 30 novembre 2023, aumentando il tempo a disposizione delle imprese per completare gli investimenti in beni strumentali 4.0 “prenotati” entro il 31 dicembre 2022, o per i quali, a quella data, l’ordine risulti accettato dal venditore ed è stato pagato un acconto per almeno il 20% del costo di acquisizione.
L’emendamento prevede inoltre più tempo per portare a termine gli investimenti del 2022 in beni strumentali nuovi “tradizionali” (cioè, diversi da quelli indicati negli allegati A e B della legge 232/2016, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”), sia materiali che immateriali.
Per i beni strumentali materiali 4.0, le aliquote per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e per gli ordini effettuati entro il 31/12/2022 confermati con il versamento di un acconto pari almeno al 20% del totale, che saranno consegnati entro il 30 novembre 2023, sono le seguenti:
In caso di investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023, la percentuale del credito d’imposta si riduce come segue: 20 % per investimenti fino a 2,5 milioni, 10 % da 2,5 a 10 milioni e 5% da 10 a 20 milioni di euro.
Per i beni strumentali materiali “tradizionali” l’aliquota per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e per gli ordini effettuati entro il 31/12/2022 confermati con il versamento di un acconto pari almeno al 20% del totale che saranno consegnati entro il 30 novembre 2023, è del 6%.
Ente Certificazione Macchine svolge in qualità di ente terzo indipendente l’attività di Verifica della Conformità di terza parte in ottica 4.0, al fine di verificare la conformità dell’attrezzatura ai requisiti richiesti per accedere al credito d’imposta. ECM si avvale di un team multidisciplinare dotato delle competenze tecniche specialistiche necessarie per valutare che il bene possieda tutti i requisiti tecnici richiesti per accedere al credito d’imposta e sia interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
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