Protezione contro il virus Covid-19, l’importanza di usare le mascherine adeguate

27 Agosto 2020

Come riportato dai notiziari in questi giorni, il virus Covid-19 continua a farsi temere e il rischio di diffusione è tutt’altro che superato. Come il resto nel mondo, anche il nostro Paese sta attraversando una fase cruciale, in cui è fondamentale continuare a mettere in pratica tutte quelle misure di prevenzione e contenimento del contagio previste dai protocolli condivisi e dai provvedimenti istituzionali.
Una delle prassi maggiormente utilizzate e discusse è senz’altro l’uso della mascherina, che ancora oggi pone dubbi su come e quando portarla e quale indossare per avere una protezione adeguata.
 
Per prevenire la diffusione del coronavirus, in qualsiasi contesto, la soluzione più efficace è ricorrere all’impiego corretto di mascherine certificate come dispositivi medici (DM) o dispositivi di protezione individuale (DPI). Queste tipologie di mascherine vengono valutate sulla base di specifiche norme tecniche che ne stabiliscono i requisiti di fabbricazione, progettazione e prestazione, nonché i metodi di prova, con relativi valori, che variano a seconda della classificazione. In particolare, le mascherine catalogate come dispositivi medici vengono sottoposte a test di laboratorio che ne misurano, tra gli altri, i valori di efficienza di filtrazione batterica, pressione differenziale/respirabilità, pulizia microbica, citotossicità, biocompatibilità. Sulle mascherine certificate come dispositivi di protezione individuale invece vengono effettuate prove e simulazioni che mirano a valutarne la tenuta, l’infiammabilità, la resistenza respiratoria, la penetrazione del materiale filtrante, ecc.
Soltanto una volta verificata la conformità ai requisiti previsti dalle normative e direttive di riferimento e superati i test, è possibile procedere alla marcatura CE, garanzia prestazionale dell’efficacia del prodotto e del rispetto delle normative europee.
 
Alla luce di quanto descritto, si comprende come sia essenziale, in qualsiasi contesto, dotarsi di dispositivi certificati come strumento adeguato a prevenire la diffusione del virus Covid-19, a tutela della sicurezza e salute delle persone.
 
Altre tipologie di mascherine che si trovano sul mercato, cosiddette di comunità, non sono classificate né come dispositivo medico né come dpi. Questa tipologia di mascherine “generiche”, ampiamente utilizzate dalla popolazione, così come indicato nel DPCM del 26 aprile 2020, sono state recentemente trattate dalla UNI/PdR 90:2020. Le due prassi di riferimento definiscono i requisiti e i metodi di prova per valutarne l’efficienza di rimozione delle particelle e la resistenza al flusso d’aria, e forniscono a produttori e utilizzatori dei punti di riferimenti certi per garantire che queste mascherine assolvano alla finalità prevista, ossia contenere la diffusione della pandemia. Pertanto, per chi acquista e utilizza queste mascherine, è consigliabile accertarsi che siano certificate secondo queste prassi di riferimento.
 
Con l’imminente apertura delle scuole, cresce la domanda di mascherine “a misura di bambino” sicure e affidabili, che garantiscano massimi livelli di protezione anche in ambiente scolastico. ECM ha già collaborato con diversi produttori effettuando test e valutazioni del rispetto delle direttive/normative applicabili, al fine di poter immettere sul mercato mascherine utilizzabili anche in età scolare.
 
Ente Certificazione Macchine, in qualità di Organismo Notificato per la direttiva dispositivi medici 93/42/CEE, effettua le valutazioni di conformità per le mascherine classificate dispositivi medici ed esegue i test necessari per valutare la conformità delle mascherine ai maggiori standard di riferimento.
Per maggiori informazioni, contatta il nostro Sales Manager Paolo Bernardoni a paolo@entecerma.it | cell. +39 345 9938661.

TOP