Sicurezza Macchine: Perché i Test di Impatto e la “Prova Sparo” sono Essenziali

9 Ottobre 2025

La sicurezza sul lavoro nel settore industriale dipende in gran parte dall’affidabilità delle protezioni installate sulle macchine. Purtroppo, un gran numero di ripari non viene sottoposto a test rigorosi, esponendo gli operatori a rischi residui inaccettabili, soprattutto in caso di proiezione di oggetti o rottura di componenti interni. L’inosservanza degli standard espone le aziende a gravi problemi di sicurezza, non conformità normativa e, potenzialmente, incidenti..

La progettazione di ripari efficaci è un requisito fondamentale della Direttiva Macchine 2006/42/CE e della futura regolamentazione (UE) 2023/1230. Non basta installare un riparo; è cruciale dimostrarne la resistenza meccanica.

Molti produttori si limitano a dichiarazioni di conformità senza eseguire prove di laboratorio oggettive. Questo crea un divario pericoloso tra l’aspettativa di sicurezza e la realtà: un riparo non testato potrebbe cedere al momento critico, trasformando una misura di protezione in un falso senso di sicurezza. Incidenti causati dall’eiezione di materiale o da utensili rotti possono avere conseguenze drammatiche per gli operatori.

In questo contesto, affidarsi a un organismo indipendente e accreditato come Ente Certificazione Macchine (ECM) rappresenta una scelta strategica e responsabile. ECM è un Organismo Notificato e un Laboratorio di Prova Accreditato, specializzato nell’attività di testing e certificazione per l’industria.

Il vantaggio di ECM risiede nell’esecuzione di test di impatto mirati, in conformità con la norma ISO 14120. Questi test superano la semplice verifica dimensionale, analizzando la reale capacità strutturale dei ripari di resistere alle sollecitazioni più pericolose..

Il test più significativo per simulare i pericoli interni alla macchina è la cosiddetta “Prova Sparo” o Test del Proiettile. Questa prova è specificamente concepita per valutare la resistenza dei ripari agli impatti dall’interno della zona pericolosa.

ECM esegue questa verifica utilizzando un apposito dispositivo ad aria compressa (“cannone”) che spara un corpo (il proiettile) contro il riparo, simulando l’impatto di eventuali corpi eiettati ad alta velocità, come schegge, pezzi di utensili rotti o sfridi. L’obiettivo è assicurarsi che il riparo mantenga l’integrità strutturale e impedisca che il proiettile raggiunga l’area dell’operatore. Questo strumento avanzato, presente in pochi laboratori europei, assicura una valutazione oggettiva e conforme allo standard.

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